CHI SIAMO

Equità Territoriale : costruire un Paese uguale per tutti i suoi cittadini

«Il Movimento per l’Equità Territoriale è la voce dei cittadini del Mezzogiorno d’Italia e di tutti i cittadini italiani che si battono contro le disuguaglianze e per il riconoscimento dei loro diritti».

Il Movimento per l’Equità Territoriale, fondato da Pino Aprile, vuole essere la voce dei cittadini del Sud e di tutti i cittadini italiani che si battono contro le diseguaglianze e per il riconoscimento dei loro diritti.
Puntiamo al raggiungimento di una vera equità territoriale capovolgendo la visione che ha guidato le linee politiche dei Governi degli ultimi trent’anni, ovvero facendo del Sud la vera locomotiva del Paese.
La nostra azione politica fa riferimento alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e all’articolo 3 della Costituzione italiana, laddove stabilisce che “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Riteniamo che sia indispensabile superare definitivamente l’iniqua pratica della “spesa storica” nello stanziamento dei fondi pubblici da destinare a infrastrutture e servizi sociali sul territorio e ci battiamo per l’applicazione del principio di addizionalità, più volte sollecitato dagli organi dell’Unione Europea, la cui contravvenzione sottrae inevitabilmente il cofinanziamento statale ai fondi europei destinati alle Regioni in ritardo di sviluppo.

Riteniamo in tal senso fondamentale la definizione e l’attuazione dei L.E.P. (Livelli
Essenziali delle Prestazioni) come strumento di garanzia e di uguaglianza dei diritti di ogni cittadino su tutto il territorio nazionale. Intendiamo abolire il comma 3 dell’art. 116 della Costituzione Italiana che, nonostante il divario territoriale più pronunciato nell’intero continente europeo, consente di
attribuire, alle Regioni che ne facessero richiesta, ulteriori e particolari forme di autonomia, con conseguente aumento degli squilibri tra le Regioni italiane e del divario socio-economico tra Centro-Nord e Mezzogiorno.
Ci battiamo per il rispetto dei vincoli di destinazione territoriali e delle priorità orizzontali del Regolamento 241/2021 che, nel quadro complessivo del dispositivo per la ripresa e la resilienza europeo (Next Generation EU), ha proprio nella diminuzione dei divari territoriali l’obiettivo principale della sua istituzione.
Il Movimento per l’Equità Territoriale, si pone dunque l’obiettivo di declinare la propria linea politica in azioni civiche, politiche e culturali su tutto il territorio nazionale e di partecipare ai prossimi appuntamenti elettorali a livello locale, regionale, nazionale ed europeo.
Sostenere la causa meridionale è il nostro obiettivo primario: liberare le energie del Sud e delle isole per addivenire ad un nuovo modello di Stato e di economia che elimini le disuguaglianze e che garantisca i diritti fondamentali.

lo sviluppo sostenibile, la tutela ambientale, una sanità equa e i servizi sociali a tutti i cittadini del Paese.