SALUTE E SANITA’

«Ci battiamo per un sistema sanitario che garantisca l’accesso universale alle terapie essenziali e innovative e la gratuità delle cure. Vogliamo un sistema sanitario equo, efficace, sicuro e tempestivo, che risolva le ragioni che generano le differenze di livelli di prestazioni fra Regioni».

Il Movimento per l’Equità Territoriale sostiene il diritto alla salute come “il diritto a vivere sani” e basa il proprio approccio metodologico sulla prevenzione.
L’approccio preventivo alleggerisce il carico sul sistema sanitario, attraverso la tutela del clima e dell’ambiente in cui viviamo, della qualità dell’aria che respiriamo, della qualità dell’acqua e degli alimenti che ingeriamo, della salubrità delle nostre case e dei nostri ambienti di lavoro.
Chiediamo la revisione dei criteri di ripartizione tra le Regioni del Fondo Sanitario Nazionale, superando il meccanismo della quota capitaria pesata, e sosteniamo una ridefinizione dei Livelli Essenziali di Assistenza
(LEA) basati sull’effettivo bisogno regionale.
Vogliamo garantire il rispetto dei diritti dei pazienti ed eliminare la migrazione sanitaria anche attraverso un controllo ministeriale del settore privato e convenzionato. Ci battiamo per l’abbandono delle misure di austerità che hanno imposto tagli drastici ai bilanci sanitari per maggiori investimenti nella riduzione degli sprechi e nella razionalizzazione delle risorse del sistema sanitario pubblico.
Sosteniamo un approccio basato esclusivamente sull’ evidenza scientifica e privo di pregiudizi di natura
culturale, sociale politica.
Crediamo nell’accompagnamento consapevole all’uso dei farmaci e sosteniamo politiche di prevenzione tramite una corretta e completa informazione delle famiglie (e dei pazienti) partendo dal coinvolgimento attivo dei medici e dei professionisti sanitari.
Il Movimento per l’Equità Territoriale Si oppone fermamente al criterio di nomina politica dei dirigenti sanitari, che devono essere scelti esclusivamente in base al merito, e al numero chiuso per l’accesso alle Facoltà di Medicina.
Vogliamo ripristinare la figura del Medico Scolastico e ridimensionare le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) in Microstrutture Residenziali di Quartiere.